Una visita sul Colle Palatino
Questo articolo è dedicato al colle Palatino, uno dei luoghi più suggestivi e affascinanti d Roma, ricco di testimonianze archeologiche di estrema importanza e bellezza e custode delle più celebri leggende della Roma antica.
Vogliamo quindi farvi conoscere meglio questo luogo straordinario che sebbene oggi sia compreso nel Parco archeologico del Colosseo che accoglie ogni anno milioni di visitatori, purtroppo solo una piccola percentuale di essi dedica la giusta attenzione al Palatino.
Nell’articolo troverete una breve storia del luogo, descrizioni delle testimonianze archeologiche più importanti, i migliori percorsi da seguire ed infine le indispensabili informazioni di natura pratiche con l’augurio che possa offrirvi degli spunti preziosi per una visita del palatino .
Breve storia del Palatino
Il Palatino fu un luogo emblematico della Roma antica che affonda le proprie radici storiche in un passato mitico e leggendario. Infatti, sulla sommità di uno dei mitici 7 colli, la leggenda narra che Romolo nel 753 a.C. fondò Roma di cui diventò il primo Re.
Nel corso dell’età repubblicana il Palatino si popolerà di numerose domus aristocratiche appartenenti agli uomini più illustri e potenti dell’antica Roma. Il colle era diventato infatti uno dei luoghi più esclusivi della città sia per la forte memoria storica che per la sua posizione sovrastante il Foro Romano, sede delle istituzioni cittadine.
Sarà con l’avvento dell’età imperiale che per il colle avrà inizio un profondo processo di cambiamento. Il primo imperatore Augusto infatti, motivato da intenti propagandistici, decise di stabilire la propria residenza sul Palatino, avendo cura di sceglier la posizione più prossima ai luoghi che più erano legati al mito come il famoso lupercale, la grotta dove la celebre lupa allattò i gemelli Romolo e Remo e come la capanna oggetto di venerazione appartenuta al primo Re.
Di fatto Augusto diede vita al primo nucleo del palazzo imperiale che con il succedersi degli imperatori acquistò dimensioni tali da ricoprire quasi tutta la superficie del colle.
Curiosità: sai da dove deriva il termine palazzo? L’etimologia della parola palazzo deriva da palatium ovvero quella parte del colle che verrà interessata dalla costruzione appunto della casa dell’imperatore che a quel momento assunse il termine palazzo.
Nel IV secolo lo spostamento della capitale dell’impero prima a Milano e poi a Ravenna segnò per il Palatino l’inizio della decadenza. Perduta l’importanza di un tempo gli edifici del colle verranno sottoposti a quel processo di spoliazione che li privarono progressivamente di quasi tutto il ricchissimo apparato decorativo. Durante la Roma medievale il Palatino venne a trovarsi in una zona periferica della città ormai governata dai Papi ma ideale per la costruzione di monasteri come San Bonaventura e San Sebastiano ancora oggi attivi.
Nel Rinascimento il Palatino sarà al centro degli interessi della famiglia Farnese che qui alla metà del ‘500 diede vita a un complesso di giardini straordinario, gli Horti Farnesiani, luogo incantato destinato allo svago e al piacere della nobile famiglia.
Cosa vedere sul Palatino
Vi riportiamo in questo capitolo le più significative testimonianze archeologiche del colle che è possibile visitare oggi procedendo in ordine cronologico.
Il villaggio di Romolo
Se pensate che la fondazione di Roma sia frutto esclusivamente di una leggenda vi sbagliate. Uno dei motivi per cui vale sicuramente la pena visitare il Palatino sono i resti del villaggio preistorico quello che secondo la tradizione fu fondato da Romolo, ma si sa che ogni leggenda contiene sempre un fondo di verità…..
Di questo villaggio si possono osservare ancora le tracce delle capanne sul banco di tufo come buchi di palo e solchi per il drenaggio dell’acqua e non solo, si rinvennero anche numerosi reperti di vasi ceramici che oggi si trovano esposti nell’antiquario del Palatino e che permisero di datare questo sito alla metà dell’VIII secolo, in linea con il fatidico 753 a. C. della tradizione!
Se vi appassionano poi le storie leggendarie allora dovete sapere che nei pressi del sito delle Capanne si trovava il Lupercale, la grotta dove la mitica lupa allattò i gemelli abbandonati nel Tevere. Il livello attuale del terreno, salito di 12 m. rispetto al passato, non permette di vedere la grotta che tuttavia è stata documentata grazie a le riprese effettuate per mezzo di sonde.
Le residenze imperiali
Abbiamo visto come alla fine dell’età repubblicana il Palatino sia passato da quartiere residenziale a dimora degli imperatori. La dimora che vi vogliamo illustrare per prima è ovviamente la casa di Augusto.
Questa attrazione è accessibile solo muniti del biglietto full-experience (con un supplemento di €. 6,00 sul biglietto base vi permette di visitare alcuni particolari siti come Santa Maria antiqua al foro e l’antiquario del Palatino e anche di poter calcare l’arena del Colosseo.) e comprende le due sale decorate con splendidi affreschi di I sec. a. C. e la visita con proiezioni multimediali.
La domus Flavia e Augustana
Si tratta del complesso residenziale vero e proprio fatto realizzare dall’imperatore Domiziano della dinastia flavia. Di questa immensa dimora oggi restano imponenti resti che lasciano immaginare lo splendore e la ricchezza della residenza. Della residenza sono riconoscibili i resti della grande aula regia la sala del trono, il peristilio dotato della fontana esagonale e la cenatio, l’immensa sala da pranzo dotata di un pavimento in marmi colorati e del sistema di riscaldamento. Della parte privata notevole è il vestibolo inferiore dove hanno recentemente ripristinato giochi d’acqua e il cosiddetto stadio, la parte più monumentale del palazzo, grande spazio all’aperto circondato da un porticato dove un tempo l’imperatore poteva intrattenersi in passeggiate o cavalcate.
Gli horti farnesiani
Una delle aree più suggestive del Palatino è quella occupata dagli horti farnesiani ovvero gli splendidi giardini piantati dai farnese nel Rinascimento. I giardini costituiscono il primo esempio di giardino all’italiana che grazie ai recenti interventi di restauro sono tornati a risplendere come un tempo; tra fontane, giochi d’acqua, labirinti e roseti si potrà raggiungere la spettacolare terrazza panoramica dalla quale godere di una vista esclusiva dall’alto del Foro romano e delle aree circostanti.
Le pendici del Palatino
Il percorso alle pendici del colle è una piacevole novità nell’offerta del Parco, infatti da poco tempo è ora possibile passeggiare lungo le pendici del colle. Il percorso completo va dall’ingresso di via di San Gregorio fino al Foro (o viceversa). E’ un itinerario interessante sotto diversi punti di vista: si potrà ammirare le vestigia del colle e del palazzo imperiale da una prospettiva diversa si potranno esplorare ambienti e settori che sono stati a lungo chiusi al pubblico , nel percorso sono illustrate inoltre e specie botaniche che crescono naturalmente sul colle.
Come raggiungere il Palatino
Il Palatino è parte integrante insieme al Colosseo e al Foro romano del Parco archeologico del Colosseo e per questo è visitabile con lo stesso biglietto d’ingresso cumulativo. Gli ingressi a disposizione dei visitatori sono 3 che di seguito vi vogliamo illustrare.
- Ingresso di Via di San Gregorio: è quello che si apre proprio alle pendici del colle e che permettere di raggiungere la vetta nel più breve tempo posibile.
- Ingresso all’Arco di Tito: il più comodo se avete già visitato il Colosseo dato la vicinanza con il monumento simbolo (per raggiungerlo si dovrà semplicemene attraversarela piazza del Colosseo) ma è anche quello più praticato quindi dovete stare attenti all’eventuale fila che potreste trovare al controllo sicurezza.
- Ingresso di Largo Salara vecchia (Via dei Fori Imperiali): è l’ingresso che si trova lungo Via dei Fori Imperiali a metà strada tra il Colosseo e Piazza Venezia e immette direttamente nel Foro Romano. Quindi il più lontano dall’area occupata dal colle.
Biglietti d’ingresso
Il biglietto d’ingresso ordinario che comprende anche il foro Romano e il Colosseo ha un costo di:
- €. 18,00 per gli adulti
- €. 4,00 per gli studenti dai 18 ai 24 anni
- gratis per gli under 18
Il biglietto full-experience che prevede anche l’ingresso alla Casa di Augusto ha un costo aggiuntivo di €. 6,00 solo per gli adulti.
I biglietti sono al momento acquistabili esclusivamente online sul sito ufficiale del Parco del Colosseo e comprendono €. 2,00 di diritti di prenotazione.
Orari di apertura
Il Palatino è aperto al pubblico tutti i giorni escluso il 25/12 e il 1/01 e osserva i seguenti orari:
dal 2 gennaio al 28 febbraio 9.00 – 16.30
dal 1 al 26 marzo 9.00 – 17.30
dal 27 marzo al 31 agosto 9.00 – 19:15
dal 1 settembre al 30 settembre 9.00 – 19.00
dal 1 al 30 ottobre 9.00 – 18.30
dal 31 ottobre al 31 dicembre 9.00 – 16.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Come scoprire il Palatino con una visita guidata
Fino qui vi abbiamo illustrato l’importanza di visitare il Palatino e fornito alcuni consigli utili per muovervi in autonomia. Se volete invece conoscere questo luogo davvero speciale lasciandovi condurre da esperti del settore come una guida turistica locale con competenze in materia archeologica e storico artistica e allo stesso tempo avvalervi della professionalità di una agenzia di Viaggio del territorio come Storiaviva Viaggi allora vi suggeriamo di consultare le nostre proposte di visite guidate che oltre a comprendere la visita del Palatino includono anche quella del Foro romano e ovviamente del Colosseo. Per maggiori informazioni clicca qui.
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